
piero marrazzo, ricordato da noi tutti più come conduttore di “mi manda raitre” che come presidente della regione lazio, da oggi forse passerà alla storia di questa commedia che è la politica italiana, grazie alla sempre sovrabbondante eleganza e fantasia di noi italiani, come quello che andava a travioni.
il fatto: quattro carabinieri pentiti di essere dalla parte dei buoni (ora in carcere per l’estorsione) prima lo sorprendono durante un incontro intimo con un transessuale poi lo filmano e lo ricattano. marrazzo cede e firma tre assegni da circa ventimila euro l’uno. altra nota dolente, nel video comparirebbe la sua tessera di ingresso alla regione a fianco di una striscia di cocaina, ma c’è ancora incertezza se fosse sua o se l’abbiano messa i quattro carabinieri per aumentare il valore del filmato. ultima notizia: l’ex conduttore decide di auto-sospendersi, primo passo verso le dimissioni.
il confronto con l’ormai leggendaria vicenda escort che vedeva il nostro miTO alle prese con vagonate di prostitute e “promettenti” ragazze del mondo dello spettacolo, è quasi doveroso, visto che la resistenza berlusconiana rimproverava al presidente del consiglio proprio una pericolosa ricattabilità derivata dall’incontro con le giovani ragazze.
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