
questo post non è ironico.
fabrizio corona dopo la condanna per estorsione a tre anni e otto mesi nel processo 'vallettopoli' ha mostrato esattamente ai vari sansonetti, antonio ricci, oscar giannini cosa significhi oggi essere radical chic. questa è la sua dichiarazione:"a me non me ne frega un cazzo se faccio il carcere o non faccio il carcere. per me è una battaglia: o condannato o assolto. mi vergogno di essere italiano, quello che c'è scritto nei tribunali la legge è uguale per tutti è una grandissima stronzata, non ho fiducia nella legge, viviamo in un paese di merda"
la finalità estetica di questo rap/poemetto moderno è indubbia, la velocità e la sintassi rappresentano il nostro tempo, il contenuto banale viene debanalizzato dalla sua posizione sociale e dal luogo: un tribunale con cinquanta giornalistelli attorno pronti a scrivere anche la più grande presa per il culo. corona ha capito cosa è la nostra società, ci lucra e si diverte. magari in carcere un po' meno. ma sicuramente sarà assolto ad honorem per aver sposato la causa artistica così appassionatamente.
i falsi radical chic dovrebbero morire tutti di overdose di mojito.
i poeti contro berlusconi che scrivono sull'unità ci fanno cadere le palle.
viva corona e godetevi pure il video.
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