
non è una delle tante frasi che marco travaglio ripete mille volte quando descrive l'impero mediatico di re silvio, le censure ai danni di giornalisti controcorrente o le trasmissioni filo-governative in cui si manganellano le opinioni diverse? sì, e a volte è anche lecito esclamarlo.
peccato che la realtà del giornalista che c'ha i controcazzi si fermi quì: due fazioni, chi si oppone e chi lecca il culo, gli eroi o i servi, la scala dei grigi non esiste, bianco o nero. allora ribaltiamo l'affermazione.
chi dissente dall'impostazione antiberlusconiana va punito. non è forse vera quanto la prima?
l'ultimo esempio, giuseppe cruciani di cui travaglio scrive:
'Voltando qualche pagina di Panorama, compare la firma di Giuseppe Cruciani, specializzato nel linciaggio di persone assenti nella rubrichetta “La Zanzara” su Radio24,nonchè autore di un libro encomiastico in lode del Ponte sullo Stretto. Finalmente, dopo tanti sforzi di lingua, ha conquistato anche lui un posto al sole alla corte di Reo Silvio. Leccate, leccate, qualcosa resterà.'
questa è la quinta essenza del metodo travaglio.se non sei d'accordo con me ti bastono, senza entrare nel merito di niente. ma analiziamo l'affermazione:
1) Voltando qualche pagina di Panorama. inteso: capisci-a-me se scrivi su quei giornali o sei un servo lecchino o sei luca telese.
2) specializzato nel linciaggio di persone assenti. questa è follia: non è lo stesso travaglio che spara addosso (con ragione o torto) a chi non è presente nei suoi lunghi monologhi? al contrario, la trasmissione radiofonica di cruciani è così strutturata: il conduttore esprime la sua opinione sul fatto del giorno nei primi dieci-quindici minuti; il resto della trasmissione è dedicato alle telefonate dei radioascoltatori (quasi sempre in disaccordo) e degli ospiti interessati. senza contare i numerosi interventi dei vari collaboratori del fatto, da telese a padellaro ed una volta anche lo stesso travaglio che non sembrava poi così schifato, forse perchè doveva pubblicizzare il suo ultimo libro.
3) nella rubrichetta “La Zanzara” su Radio24. notare il mezzuccio retorico dell'uso del vezzeggiativo.non è questo un insulto gratuito? ma sopratutto, quante volte travaglio ha ascoltato la trasmissione? perchè, se c'è un fatto oggettivo, è che nella Zanzara c'è poco spazio per banalità e luoghi comuni, le opinioni sono sempre motivate ma discutibili e discusse con gli ascoltatori. dunque, sono due i casi: o travaglio non ha mai o quasi mai seguito il programma o questo suo articolo è debole, diciamo, un articoletto.
4) nonchè autore di un libro encomiastico in lode del Ponte sullo Stretto. questo è ancora il solito metodo travaglio.è da anni che si discute sul ponte sullo stretto, il dibattito è acceso e probabilmente non ancora del tutto risolto; il giornalista del fatto crede che il ponte sullo stretto non si debba fare. allora è sufficiente che qualcuno la pensi diversamente per diventare un avversario da insultare o prendere per il culo senza dare motivazioni. ha scritto un libro sul ponte sullo stretto che leccaculo.roftl.
oh marco, se proprio devi insultare qualcuno, continua sui vari vespa o fede almeno scivolerai liscio sul loro viscidume e tutti ti continueranno ad amare e a ridere incondizionatamente alle tue battute autoreferenziali che capiscono sono i cittadini informati della rete.
in italia la pena massima è la presidenza del consiglio. hahaahaha
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