
daniela santanchè sostiene che maometto sia un pedofilo poligamo.
daniela santanchè è una persona molto povera intellettualmente, i suoi ragionamenti sono quelli di un adolescente a cui piace bruciare le formiche, sono come gli aborti partoriti da quella specie di alchimisti di quarta categoria dei leghisti che pensano che bevendo l’acqua del po potranno tirare fuori i fucili e sparare ai negri. daniela santanchè è un insulto alla politica perchè della cosa pubblica se ne fotte il cazzo, lei non pensa ma parla. parla attraverso l’unico linguaggio che conosce, che può conoscere, la demagogia: perchè non far riattivare gli ormoni delle vecchiette che usano i santini come se fossero carte dei pokemon, incazzate nere perchè gli toglieranno gesù cristo dalla loro vita, il crocifisso? che dio la benedica.
daniela santanchè ha affogato gesù cristo nell’acqua santa, la politica negli spaghetti con la pummarola, la dignità nell’egoismo.ha dimostrato che il fine della sua politica è raccogliere i voti delle persone ignoranti, cavalcare le paure: l’invasione dei negri musulmani che ci ammazzeranno nelle moschee.
daniela santanchè non sa niente di teologia, di spiritualità, della bibbia, del corano, dell’insegnamento di gesù, nè quello di maometto; non sa che alcune parole pesano più di altre, soprattutto per alcune persone, è incontinente come un bambino che caga a due passi dal vasino, è completamente irresponsabile ed è probabile che alcune persone pagheranno per quello che ha detto.
daniela santanchè è l’italiana per eccellenza, l’arci italiana, una gagliarda che sa quando deve picchiare per strappare l’applauso di qualche malcapitato, incazzata in quanto donna, alla stregua di un capezzone drogato, armato di elmetto e manganello. quello che ha detto con quel tono da vissuta ‘che nonostante sembri esagerata sa quello che fa’ mi fa rabbrividire, mi vergogno sinceramente di essere rappresentato da lei nel mondo e spero che in realtà sia un ologramma televisivo che ogni tanto va in quelle intellettualissime trasmissioni del mattino/pomeriggio dove a colazione pucciano il biscotto (siate maliziosi) nel perbenismo e nella banalità, dove essere attuali significa dire almeno dieci volte a puntata ‘movida’, far vedere i ggiovani che bevono cocktail fosforescenti e che poi si schiantano in macchina, parlare di tette rifatte e di lory del santo, trattare argomenti sessuali con la presenza della mussolini e sgarbi e così via.
daniela santanchè per me è un pagliaccio che non fa ridere, uno zerbino dell’intelligenza, non una donna di politica ma di spettacolo, una tronista di ‘uomini e donne mature’, interessante come le bombe di maurizio mosca.
è come un film di desica e boldi: fa parlare di sè solo perchè fa cagare.
ovviamente si scherza
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