
intervenendo nel programma l'era glaciale il cantante ha strappato un grosso applauso grazie a questa affermazione: sì, berlusconi è il problema. è il problema della televisione, della cultura, anzi della sottocultura, è il problema della p2 che parte negli anni 70...
è oggettivo che l'iscrizione del premier alla loggia massonica guidata da licio gelli sia cosa inappropriata e moralmente condannabile visto lo scopo sovversivo dell'associazione, ma lo è molto meno il collegamento tra berlusconi e la sottocultura per finalità politiche.
diciamoci la verità, a gran parte della trincea anti-berlusconiana piace il complottismo, piace vedere tutto nero o tutto bianco, piace vedere l'italia come un paese anormale: tutto il peggio accade nel nostro paese, siamo solo noi ad avere problemi; all'estero -STI CAZZI- c'è la democrazia vera, c'è il lavoro sicuro, c'è il merito, ci sono i giovani al potere. gli piace immaginare, in modo contradditorio, silvio berlusconi come da una parte uno squallido nano, piacione, ingenuo, volgare, stupidamente attratto dalle belle donne, lo stereotipo dell'italiano de noi altri; dall'altra un mostruoso architetto dell'indottrinamento mediatico, un astuto mascalzone che la fa sempre franca, la causa totale dei problemi dell'italia da cui trae vantaggio personale; un archetipo del male personificato.
pensare ad un piano segreto, quasi romanzesco, in cui berlusconi, in una stanza piena di schermi, ci controlla mentre ci imbottiamo di reality, mentre insieme a dei collaboratori teorizza piani di sottomissione mediatica e cerca di piazzare più donnine in tv per non farci pensare ai problemi suoi e della politica, è ridicolo. non si discute che gran parte di quello che trasmette mediaset sia sottocultura ma qualsiasi imprenditore televisivo proporebbe quei programmi di sicuro guadagno economico. le donne si spogliano ovunque e fanno audience in tutti i paesi, i drammi di adolescenti in calore fanno tenere gli occhi puntati sulla tv a tantissime casalinghe in menopausa e a ragazzi rincoglioniti di tutto il mondo, il sogno di diventare delle star o di apparire in televisione è trasversale rispetto alla nazionalità. per questo videocracy passerà alla storia come il film che mostra il cazzo di corona senza censure e niente di più. la rai servirebbe proprio a questo: sganciata da finalità puramente commerciali perchè non privatizzata, dovrebbe proporre un' alternativa intellettuale e di approfondimento critico, ma oggi è un'utopia a causa della lottizzazione politica bi-partisan.
il problema, in realtà, è sempre lo stesso: il conflitto di interessi. ogni azione politica di berlusconi può essere interpreta con un secondo fine visti i suoi numerosissimi progetti e collaborazioni imprenditoriali. il resto sono solo fantasie in salsa due-punto-zero che possono essere applicate a chiunque detenga il potere: bush, per esempio, per mia nonna è l'anticristo, però a lei, oltre ad essere un po' rimbambita, non rimangano molti anni da vivere, mentre internet dovrebbe essere il futuro, il pensiero nuovo (fonte beppegrillo.it).
in conclusione. i difetti del politico berlusconi sono innumerevoli, sufficienti sono i dubbi che circondano la sua persona per essere inadeguato a sostenere un incarico così importante come il capo del governo; ma c'è bisogno di una opposizione seria e cinica, sganciata dai pregiudizi che spesso si incontrano in rete, senza miti ed ideali, lontana da i chi non salta berlusconi è del no b. day e dall'anti-conformismo facile di grillo, diversa dall'immobilismo intelletuale del pd e dall'opportunismo dell'italia dei valori.
è necessaria quella opposizione basata su un sincero spirito critico ed umano che cerchiamo e cercheremo di proporvi qui, su proformazione, l'anticamera dell'informazione.
2 commenti:
tutto il peggio accade nel nostro paese, siamo solo noi ad avere problemi; all'estero -STI CAZZI- c'è la democrazia vera, c'è il lavoro sicuro, c'è il merito, ci sono i giovani al potere.
Controccorrente:
Siete certi di questa affermazione?
Non penso che sia proprio così.
Provare a sentire giovani stranieri!
infatti chi parla così di solito non sa di cosa parla, non sa niente di cosa ci sia all'estero. in generale i travagliati, i santorizzati fondano le loro convizioni su affermazioni come questa che non significano niente. altro esempio, cosa significa che l'italia non è un paese normale? in che settore? in cosa? è ovvio che abbiamo dei problemi ma come gli altri forse più di altri ma cosa significa che non è un paese normale. è semplicemente retorica fine a se stessa o fine a far sentire chi ascolta parte di qualcosa di negativo che solo chi la pensa in un certo modo capisce.
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