6 dicembre 2009

giù in manifesta: il corteo



dear paolo flores d'arcais, ti va di cantare popopopo e di saltare insieme a noi perchè chi non salta berlusconi è? :)
questa è la manifesta politici di mmerda. cori da bar e gesti da stadio.
tutti hanno qualcosa di viola addosso, alcuni anche le mutande. se provi a dire nano le venti persone che hai vicino sorridono compiaciute, capiscono che sei uno di loro; se invece non leggi o non mostri il fatto quotidiano sei uno sfigato. c'è chi filosofeggia come se fosse impossessato da hegel senza rendersi conto che sta esplicitando le stesse idee ed utilizzando le medesime parole di grillo o travaglio: è il verbo che si diffonde.
il fronte anti-berlusconiano è compatto, numerosissimo. ti capita per esempio di incontrare luca telese con un cappotto improbabile, disponibilissimo a chiaccherare (tetris inizierà il 2 febbraio!) e a fare fotografie ai passanti con una fotocamera che sembra uscita dal mercatino dell'usato per i bambini poveri.
tutti i giorni, nella trincea della resistenza, si sente qualcuno che ironizza su berlusconi perchè continua ad invocare il comunismo, comunisti che in realtà non esistono più, soprattutto in parlamento. peccato che nella manifesta era pieno di bandiere rosse con falce e martello, altre, più folkloristiche, con che guevara. il premier dovrebbe chiamarli komunisti perchè sono ormai entrati dell'immaginario pop del paese; come le gemelle kessler: prima erano delle fighe mentre adesso fanno cagare. e sono pure due.
arrivati nella piazza sentiamo un tizio dal palco che incomincia a dire che l'italia è una merda, la scuola è una merda, il futuro è una merda.
ho capito, è ora di un McChicken.






continua...


qui la prima parte
qui la terza parte

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