9 gennaio 2010

il Giornale si tinge di negro


Quando ho iniziato ad avere interesse per la politica, per informarmi, oltre ad internet, compravo due giornali di vedute completamente opposte: l'Unità e Libero (allora diretto da Vittorio Feltri).Nonostante mi trovassi spesso più vicino alle opinioni del quotidiano di Concita de Gregorio finiva che ne leggevo si e no solamente due articoli.Perchè?
Ogni pagina era zuppa di luoghi comuni supportati da tesi perbenistiche e sonnifere che facevano riferimento a tematiche generali e condivise da tutti, un po' d'amore, di volemoci bene e degli immancabili diritti dell'uomo, risultato: una lettura stopposa tipo un pezzo di pane raffermo che ti si blocca nella gola e piano piano scende mentre tu soffocchi agonizzante.

Libero a quel punto era come un bel sorso d'acqua, una panacea, e nonostante trattasse quasi sempre o di Di Pietro come toga rossa che ha messo in carcere gente innocente che poi si è ammazzata o di Santoro, conduttore di sinistra che manipola i fatti utilizzando il servizio pubblico pagato con i soldi di noi o di negri clandestini musulmani che un giorno su due ammazzano qualcuno dei nostri compatrioti / rubano le nostre case / stuprano le nostre moglie; analizzava il tutto con cinismo, sarcasmo popolare e anche qualche critica al governo Berlusconi.

Oggi il Giornale titola, a proposito degli incredibili fatti di Rosarno, "HANNO RAGIONE I NEGRI" e l'editoriale di Feltri inizia così:

"Certe cose non si fanno. E se si fanno, poi non bisogna stupirsi di quanto succede.Sparare sia pure con carabine ad aria compresse su immigrati che lavorano - sfruttati - per 25 euro al dì, significa giustificare una rivolta violenta con conseguenze anche molto gravi."

chi si aspettava il demonio servo di Berlusconi rimarrà deluso, sfogliando il quotidiano si parla nel merito (qui un'ottimo articolo di approfondimento) e con idee precise, condivisibili o no ma concrete, non "gli extracomunitari sono essere umani", che è il modo più semplice di riempire pagine quando non si ha più niente da dire.

3 commenti:

Henri ha detto...

Tra Feltri che utilizza una delle parole che offendono di più gli africani e gli afro americani e il responsabile del blog che tira fuori l'immagine della scimmia...Siamo messi bene...

)proformazione ha detto...

La scimmia è una esagerazione per ridicolizzare i modi un po' barbari che usa Feltri con gli immigrati, al limite tra il comico e l'offesa.

Anonimo ha detto...

Tra venti pagine di articoli di un giornale che "non ha più niente da dire" e una sola riga di un fogliaccio che continua a mettere in bella vista il termine "negro" (vedi anche la prima pagina di ieri), preferisco nettamente la prima.
Daniele

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