
ieri sera ad otto e mezzo abbiamo assistito alla nascita di un nuova dolcissima storia d’ammore; dopo che clooney e la canalis sono stati incoronati flirt dell’estate è già ufficiale la coppia dell’autunno inverno 09/10 made in italy: sandro bondi e mrs anna finocchiaro.
la puntata prendeva spunto dal titolone di libero: “BARAONDA POLITICA” riferito agli ultimi scossoni che hanno visto protagonisti berlusconi e tremonti, bersani, lo scandalo marrazzo, e la sentenza per corruzione confermata in secondo grado ai danni dell’avvocato david mills.
la chicchissima lillona gruber partiva subito a razzo con una domanda alla senatrice del pd che verteva appunto sul processo a carico del premier e la sua corsa verso la prescrizione aggiungendo che di pietro aveva prontamente chiesto le sue dimissioni. con una pacatissima e democraticissima voce, di quelle che sono di sinistra ma sto più al centro, di quelle che mi espongo ma in maniera moderata, di quelle che sono all’opposizione ma sono per la pace nel mondo, la finocchia rispondeva che al massimo berlusconi si dovrebbe dimettere per motivi politici non per queste sottigliezze giuridiche e poi la condanna non è definitiva e quindi non vale nulla, come un piatto di spaghetti senza pummarola in coppa; poi continuava su di pietro, sorridendo saputella alla travaglio e scuotendo la testa come dire: è meglio che lo rimandiamo a zappare la terra.
la conduttrice passava poi la parola a uno scalpitante bondi che subito iniziava il suo intervento così: “apprezzo le parole pacate di anna finocchiaro, nonostante non ci troviamo sulla parte politica (perchè si sa che per me berlusconi spacca il culo), però condivido davvero questo ritorno al dialogo”, questa moderata voglia di inciucio tutto squisitamente italiano. siamo tutti patriotttti alla fine dei conti.
continuava il poeta pdllino “franceschini ha sposato la tesi di repubblica, ha sposato l’antiberlusconismo ossessivo di pietro, spero che bersani possa imprimere una svolta nel pd, siamo stanchi della rissa politica, ritorniamo al confronto”.
la deputatessa lancia sguardi di intesa che caricano il sandrone come un toro in astinenza quando vede una bella vacca piena latte, subito infatti egli riprende dicendo “la prima cosa che deve fare il nuovo segretario è staccarsi da dipietro, anna finocchiaro non è come lui, il leader dell’idv è rozzo mette tutto in caciara, lei è cosi nobile nel parlare, cosi fru fru, e blablabla”, lei annuisce, è d’accordo sostiene che il modo di opporsi di di pietro non appartiene al pd.
è così tenero vedere due persone di schieramento opposto apprezzarsi in questo modo, è un inno alla democrazia, un inno al bipolarismo anzi al bipartitismo, è così bello vedere che sono tutti d’accordo, addormenta il cervello dalla tranquillità, si potrebbe proporre un partito unico, un partito trasversale al populismo di di pietro, all’imbarbarimento di fare opposizione, andare contro berlusconi per gli affari giudiziari è da prima repubblica, non torniamo a tangentopoli, alla fine chi è senza peccato scagli la prima pietra, bisogna dialogare a braccetto, si potrebbe sciogliere il parlamento e trasferire le riunioni in un luogo più confortevole con divanetti e musica lounge, si potrebbe mettere apicella alla console e l’irrefrenabile capezzone come vocalist che canterebbe:
“Ti muovi sulla destra poi sulla sinistra / resti immobile sul centro / provi a fare un giro su te stesso, un giro su te stesso. / You miss me and I miss you / Fingi di riandare avanti con un salto, / poi a sinistra con la finta che stai andando a destra, / che stai andando a destra. /You miss me and I miss you / Poi si aggiungono i pensieri / con un movimento indipendente dalla testa, dalle gambe / con un movimento dissociato dalla testa, dalle gambe.”
è il ballo del potere.
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