2 novembre 2009

battiato scende dall'himalaya e trova travaglio


franco battiato è uno dei più stimati musicisti d’italia, influenzato dall’ oriente e portatore di una grande cultura che gli ha permesso di essere considerato un misto tra un intellettuale moderno e un mistico che manipola azoto liquido in una stanza buia in un posto lontano, personaggio che tra l’altro è unico nel suo genere e si sposa benissimo con una intervista tutta italiana alla fazio in cui il conduttore si comporta come un miserabile sfigato e completamente sottomesso all’aura speciale dell’intervistato.

di intellettuali in italia non ne abbiamo tanti, e quando ne parla uno in un canale mainstream allora deve essere accaduto un evento straordinario.infatti battiato, che ovviamente abita in una casa antica tutta di legno sull'himalaya dove medita ventitre ore al giorno e per una lievita, dove vive in simbiosi con la natura e in cui in un sotterraneo (forse una caverna) tra stalattiti e scritture paleolitiche giace un enorme computer che non parla in 0 e 1 ma direttamente in sanscrito antico con cui compone le sue canzoni anzi opere, pare abbia disceso tutta la montagna e alla base abbia incontrato casualmente travaglio che probabilmente seguiva come un segugio delle tracce su dei misteriosi conti di berlusconi.

da li nasce un amicizia, qualche confidenza, si incominciano a chiamare “cazzoni” per simpatia, tante cose in comune, ed il musicista infine si concede ad una intervista per il fatto quotidiano in cui è quasi irriconoscibile, dagospia parla di un battiato travagliato, addirittura banale. sarà che quando si parla di berlusconi le cose da dire sono sempre le stesse.

qui il testo dell’intervista

Nessun commento:

Posta un commento

lascia un commento selezionando Nome/URL nel menù Commenta Come. il campo URL puoi lasciarlo vuoto o inserire l'indirizzo del tuo sito web.