
lo staff di proformazione venerdì 30 ottobre si reca in massa a sesto san giovanni per la presentazione di PAPI l’ultimo libro del trio gomez-lillo-travaglio. presenti: il gomez ed il comico flavio oreglio nel ruolo di ‘intervistatore’.
il giornalista del fatto inizia con un aneddoto: “stavo raccontando ad un mio collega degli stati uniti uniti un episodio della surreale situazione italiana, pensando in qualche modo di stupirlo, in realtà lui senza sorprendersi più di tanto mi disse: -è successo ultimamente anche in messico-, li capii che il termine di paragone dell’italia non erano più le democrazie occidentali ma il sud america”, una chiamata lo interrompe, risate nel pubblico, “era il direttore (padellaro ndr)”, ed il comico: “pensavamo fosse berlusconi visto che oramai c’ha il vizio di chiamare a sorpresa”.
dopo questo siparietto, inizia la descrizione del libro papi “non si tratta di gossip ma di politica, ci siamo fermati sulla soglia della camera da letto, non si tratta neanche di morale, ma del fatto che i politici rappresentano tante altre persone, se vado a trans per esempio, metto in imbarazzo la mia famiglia, e figurarsi un presidente del consiglio. marazzo e berlusconi sono entrambi ricattabili”
continua gomez: “quando berlusconi mandava l’opuscolo sulla sua famiglia, della prima moglie scriveva non -divorzio- ma -amore finito splendida amicizia-, tra l’altro montanelli fece un gaffe epica: veronica era incinta, abitava in via rovani, il direttore mandò per errore un telegramma di augurio ad arcore (dove viveva la prima moglie ndr) e dovette chiamare le poste e fare un mezzo casino per far cambiare destinazione”.
poi racconta un interessante particolare sulla vicenda saccà: “berlusconi chiamava saccà per piazzare signorine di poco talento che volevano fare le attrici in rai (mediaset mai), una di queste antonella troise è molto importante, testimoniò ai magistrati ma disse poco o nulla. in una intercettazione berlusconi dice a saccà -sta diventando pericolosa-, poco dopo lei compra un attico da 500000€, nonostante fosse a corto di soldi..., mr b è ricattabile”.
il caso saint just: “questa è una storia davvero inquietante: mentre i giornali parlano della palin che aveva, da governatrice dell’ alaska, trasferito un poliziotto suo conoscente per motivi personali, non raccontano invece di un agente del sisde (servizi segreti) sposato con virgina saint just (annunciatrice rai) con una storia analoga.
berlusconi la vede in tv e le manda delle rose, viene invitata a palazzo grazioli e la nomina portavoce di governo, ma c’è una fuga di notizia, e si ritira la carica. all’inizio il marito la incoraggiava a frequentare il presidente del consiglio ma poi litigano e viene licenziato inaspettatamente dal sisde. affronta la moglie e la minaccia dicendo che se non lo riassumevano avrebbe detto tutto sulla sua relazione. poco dopo verrà reintegrato, ma un processo parte comunque e termina con un archiviazione secondo me molto discutibile, nessun giornale ne parla. questo è un abuso di potere che lo rende ricattabile dai servizi segreti, siamo sicuri che altri non abbiano mandato le proprie ragazze appositamente per ottenere qualcosa?”
inizia poi a raccontare di noemi, dei dubbi sul ruolo del signor letizia, del suo fidanzato che racconta di come berlusconi abbia conosciuto la ragazza attraverso un book che possedeva emilio fede, di come ha iniziato a chiamarla al telefono e a frequentarla : “è possibile che un settantenne chiami una ragazza di 17 anni? viene in mente veronica che dice -mio marito non sta bene-”; continua sul ruolo di signorini (direttore di chi - gruppo mondadori/berlusconi -) “ in quel periodo era alle maldive con la sua maga e il suo compagno, gli viene chiesto di tornare, gli mandano un jet privato, si organizza e inventa un fantomatico nuovo ragazzo a noemi, un ex tronista di uomini e donne. gli fanno un servizio su chi in cui la ragazza dichiara di essere vergine; se questo non è confilitto di interessi. addirittura chiamano l’espresso (marco lillo) e “gli tendono una trappola” per sostenere la tesi che il gruppo repubblica farebbe di tutto per parlare male di berlusconi: filmando cercano di farsi pagare per ottenere un’ intervista da uno che voleva rivelare qualcosa di scottante, ma lillo non accetta e a suo volta registra tutto.”
e su marazzo la stessa cosa “ signorini si affida a belpietro (libero -ndr) e si accordano per comprare il video. perchè proprio libero? forse perchè l’editore di libero è la famiglia angelucci imprenditore nel ramo cliniche nel lazio, le stesse cliniche a cui marazzo aveva tagliato dei posti di lavoro...se non fosse esploso lo scandalo giudiziaro cosa avrebbe fatto marrazzo? avrebbe fatto un favore agli angelucci? non comprano i servizi per pubblicarli ma per ricattare”.
prima di concludere con il caso d’addario e le feste a palazzo grazioli/villa certosa gomez delizia il pubblico con qualche battuta su giampaolo tarantini. racconta che lui e lillo qualche tempo fa avevano intervistato per l’espresso due ragazze presenti alla festa di berlusconi per il capodanno 2007. gomez precisa “alla festa c’erano 60 ragazze e durante l’intervista le due ci rivelano di essere lì presenti in quanto ragazze immagine; poco tempo dopo scoppia il caso d’addario”.
il tempo stringe ma c’è ancora spazio per un paio di aneddoti: “sappiamo che a berlusconi piace mostrare video e immagini sue e di alcune sue conferenze durante le feste, in una di queste succede che improvvisamente parte la SUA canzone quella che dice ‘meno male che silvio c’è’ e allora le ragazze si dividono in due gruppi e cominciano un ballettino”. sembra raccontare una barzelletta gomez quando dice che berlusconi in conferenza con il ministro meloni le mostra la sua agenda dicendo spiritosamente “guarda come sono impegnato” e i giornalisti la fotografano prontamente. “si leggono chiaramente tutti i nomi sull’agenda: per prima antonella troise poi previti poi ancora tale ‘selvaggia’ e in fondo a tutto una dedica scritta con la sua stessa calligrafia ‘al miglior presidente di calcio’! ‘al miglior presidente d’italia!’ ” spiega divertito gomez forse ancora incredulo e poi continua dicendo “a palazzo grazioli in quelle famose feste con patrizia d’addario c’è anche barbara montereale, fidanzata con un mafioso del clan barese dei parisi condannato per omicidio, c’è la sorella del pusher di tarantini, insomma la peggior specie e berlusconi non si chiede nemmeno chi sono queste persone che entrano in casa sua!”. eppure questo modo di fare affari usando come tramite delle giovani ragazze non è nuovo, gomez dice di essersi occupato già un’altra volta di un caso simile “nel ’99 delle ragazze erano andate a letto con alcune persone dell’entourage di d’alema. la donna che presentava loro queste ragazze in cambio riceveva piccoli appalti”. a questo punto purtroppo oreglio lo interrompe perchè il tempo è terminato. gomez scappa fuori a telefonare, forse al padellaro, ma poi torna a firmare i libri e a rispondere alle domande dei fans tra cui il numerosissimo staff di proformazione che tra poco posteremo.
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