5 novembre 2009

il cane bassotto con l’osso a forma di crocefisso


berlusconi dice "per noi è una sentenza assolutamente inaccettabile", presenterà ricorso. meno male che silvio c'è, il paladino degli italiani che ci difende dalle ingiustizie della magistratura.

è una delle decisioni che ci fanno dubitare del buon senso di questa europa! berlusconi gliele canta sonoramente alla corte europea perché dal suo pulpito può predicare il buon senso, quello che gli suggerisce di fare leggi blocca-processi, di depenalizzare qualche reato per comodità, di dare lo scudo spaziale alfano alle alte cariche del governo che, visto che sono alte, allora se lo meritano sicuramente.


il crocifisso nei luoghi pubblici non lo guarda nessuno, le vecchiette non si accorgono se è appeso ad una parete dell'anagrafe, i bambini non si ricordano di averlo in aula se ce l'hanno, non lo sanno neanche i preti, però è una questione di principio. è un po' come segnare il territorio: la chiesa è come un cane, e berlusconi è un cane a sua volta che lecca i piedi al suo padroncino anche se non sa che è un cane pure lui. ecco sì, diciamo che in un certo senso il primo è un cane che ha imparato a salire le scale su due zampe, il secondo è un bassotto lunghissimo, e la russa, che minaccia quasi di morte i giudici della corte e sembra il diavolo, è un verme intestinale.


il buon senso di cui parla berlusconi grazie al cielo ce l'hanno gran parte degli italiani, quelli cattolici e certo anche quelli che non lo sono, perché lo sanno che lo stato è laico e il crocifisso non è un'identità nazionale e perciò in questo senso è fuori luogo: se da qualche parte infastidisce una pover'anima lo si può rimuovere, altrimenti rimane dove si trova, pacificamente pacatamente, democraticamente.

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